FORMAZIONE PER LO SPORT
Da un po’ di tempo ormai la nostra impresa sociale si trova a fare un pensiero critico sullo sport e gli accadimenti degli ultimi mesi non hanno fatto altro che consolidare quanto sia necessario un processo di ri-orientamento di un movimento, quello sportivo, che pare sia sempre più confuso, frainteso e svalorizzato.
Siamo arrivati ad un nuovo approccio allo sport, il modello Ethical Graduation, che prevede di affiancare la società sportiva, con i suoi istruttori, atleti e genitori, nella definizione dei rispettivi ruoli, riconoscendo e legittimando quelli altrui, rispettando i propri doveri, beneficiando e disponendo positivamente dei propri diritti, ponendo al centro l’atleta.
Per grandi linee il modello prevede l’obbligo per genitori, istruttori ed atleti di prender parte ad occasioni formative proattive, grazie alle quali verranno trasferiti punti cardine e momenti di osservazione, supervisione ed affiancamento. Non essendo una formazione unidirezionale, valorizzerà l’apporto, il punto di vista ed il supporto di ognuno, passaggio importante per costruire questo nuovo approccio allo sport, inteso proprio come attività che impegna varie capacità, fisiche, relazionali, psichiche, che viene svolta per svariati motivi, ma che soprattutto rientra in una progettualità a tempo indeterminato, contestualizzata ad un qui ed ora. In un’ottica di lifelong learning la formazione sarà continua, ricca di monitoraggi e pronta a revisioni e ridefinizioni
Ci saranno anche momenti di osservazione sul campo, proprio perché quello che si vuole introdurre è un nuovo modello di approccio allo sport, con un contenitore il cui contenuto, pratico e quotidiano, sia frutto di confronto e condivisione, risultato di una buona relazione.
Non vuole essere solo un progetto, ma un vero e proprio processo che porti ad un titolo (graduation) che certifichi l’eticità (ethical), non solo dal punto di vista sportivo, della società sportiva e dei soggetti coinvolti.
Il giovane atleta deve essere al centro ed attorno a lui è importante che ci siano interventi con un fine conosciuto, compreso, comune e condiviso, rinforzando l’idea dello sport in quanto spazio di vita e di esperienza.”
Aggiungere sezione PSICOLOGIA DELLO SPORT “Lo Psicologo dello Sport è la figura professionale che si occupa del benessere psicofisico legato all’attività sportiva: interviene sugli aspetti cognitivi, emotivi e comportamentali dell’individuo, favorisce lo sviluppo di competenze quali concentrazione, motivazione, autoefficacia, goal-setting, gestione dello stress. Lo psicologo dello sport offre percorsi personalizzati per promuovere il raggiungimento di obiettivi in base alle esigenze dei destinatari del servizio.
Per le società sportive:
- Consulenza per il management degli allenatori/tecnici/dirigenti
- Assistenza psicologica di squadra
- Percorsi educativi per il settore giovanile e le famiglie
- Socioanalisi dei gruppi sportivi
Per l’atleta agonista / non agonista:
- Ottimizzazione delle prestazioni
- Pianificazione SMART degli obiettivi
- Gestione dell’ansia e dello stress agonistico e non
- Sviluppo di abilità attentive e di concentrazione
- Profilazione della performance
- Sviluppo e consolidamento dell’autoefficacia
- Gestione delle emozioni legate al contesto sportivo
- Recupero psicologico dall’infortunio
Per l’individuo e le famiglie:
- Pianificazione SMART degli obiettivi
- Gestione delle emozioni legate all’attività fisica
- Educazione allo sport come risorsa nel percorso di crescita del bambino
- Educazione allo sport come risorsa nel percorso di vita
- Gestione dell’ansia e dello stress
- Sviluppo di abilità propriocettive
- Sviluppo e consolidamento dell’autoefficacia